NaturAlbania
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo segue una coerente strategia per l’ambiente nei Balcani occidentali. L’impegno italiano di cooperazione governativa sul settore è iniziato nel 2015 con l’attuazione di un’iniziativa finanziata dall’Unione Europea (4,4 milioni di euro): Rafforzare la capacità nazionale albanese nella protezione della natura – preparazione alla rete Natura 2000. L’iniziativa si è conclusa nel 2019 e ha contribuito nei fatti alla creazione e alla sostenibilità dell’Agenzia Nazionale Albanese per le Aree Protette.
L’Albania oggi ha una nuova legislazione, in linea con gli standard europei. Oltre il 15% del suo territorio è protetto, con 150 ranger addestrati ed equipaggiati dal Nord al Sud del Paese. Visita il sito web akzm.gov.al per ulteriori informazioni.
Dopo questo primo traguardo fondamentale, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha finanziato tre nuovi progetti: NaturAlbania (1,2 milioni di euro), NaturBosnia (1,5 milioni di euro) e NaturKosovo (1,8 milioni di euro). Un impegno finanziario complessivo di 4,5 milioni di euro che contribuisce all’integrazione europea dei Balcani occidentali, per la componente ambientale, attraverso la valorizzazione del capitale naturale e la promozione di modelli sostenibili nella gestione delle risorse naturali.
Brand Identity
NaturAlbania. É un progetto eseguito a Scutari, Dajti, Divjake, Valona, Llogara, Permet. Con le organizzazioni italiane della società civile VIS, CELIM e CESVI. In collaborazione con l’Università di Trento, l’Università di Genova e il Politecnico di Tirana. L’iniziativa mira a proteggere la biodiversità albanese, rilanciare l’economia rurale e sostenere il turismo responsabile nelle aree protette. Cosa è stato fatto? Due sensori idrometrici per registrare il livello dell’acqua del fiume Vjosa sono stati installati a Permet e Narta. Due rifugi sono stati costruiti a Bredhi i Hotoves e consegnati all’Agenzia Regionale per le Aree Protette. Si sono tenuti dei corsi di formazione sulle certificazioni HACCP per i produttori locali a Scutari, Dajti e Llogara. É stato mappato il patrimonio culturale sottomarino della Baia di Valona e sono state prodotte e installate immagini subacquee a 360° della nave PO nella nuova Galleria Multimedia della Cooperazione Albania Italia – Vision. É stato costruito a Valona un centro per la salvaguardia delle tartarughe marine. 20 barriere coralline artificiali sono state collocate nella baia di Porto Palermo.
NaturBosnia. è un progetto eseguito a Sutjeska e Blidinje con l’organizzazione della società civile italiana CISP, in collaborazione con Agenda 21, il Parco Nazionale d’Abruzzo, l’Università di Perugia e ISPRA. Il progetto, in linea con gli indirizzi del’’Unione Europea, intende realizzare un modello di valorizzazione economica e ambientale del territorio, rafforzando le capacità di tutela e gestione integrata delle aree protette in Bosnia ed Erzegovina. L’intervento rafforza le capacità tecnico-amministrative degli enti gestori del Parco Naturale di Blidinje e del Parco Nazionale di Sutjeska, migliorando la gestione delle risorse naturali, i servizi di ecoturismo e la sensibilizzazione delle comunità locali sulle opportunità offerte dal patrimonio naturale. Cosa è stato fatto? É stata condivisa la metodologia per lo studio della biodiversità a Blidinje e Sutjeska. È stato avviato il rafforzamento delle capacità per l’attuazione di misure di conservazione, il monitoraggio e la sorveglianza degli habitat terrestri e acquatici. È stato consegnato l’arredamento dell’edificio del centro amministrativo e centro visitatori/info point del Parco di Blidinje. È stata completata la mappa comunitaria di Blidinje e Sutieska. Sono state approvate 20 proposte di micro-sovvenzioni a fondo perduto. Sono stati creati nuovi pacchetti turistici. 33 microimprese locali hanno preso parte a sessioni di formazione sulle tematiche della sostenibilità ambientale e del turismo responsabile. Cosa è in corso? Il completamento dello studio sulla biodiversità, con le conseguenti indicazioni per la caratterizzazione e la gestione degli habitat terrestri e acquatici. La creazione di Data Base Georeferenziati (GIS) relativi agli habitat terrestri e acquatici. Lo sviluppo di capacità professionali per l’attuazione di misure di conservazione, monitoraggio e sorveglianza degli habitat terrestri e acquatici. Per il Parco Nazionale di Sutjeska: l’identificazione definitiva delle infrastrutture da riabilitare/arredare. La creazione di 4 nuovi pacchetti e itinerari turistici per ciascuno dei due parchi.
NaturKosovo. É un progetto eseguito a Peja, Deçan e Junik, con le organizzazioni della società civile italiana RTM e CELIM. In collaborazione con AITR, CAI, CNSAS, Fondazione UTALAYA di Uta Ibrahimi (prima alpinista kosovara a scalare l’Everest e Campione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite). L’iniziativa intende contribuire allo sviluppo turistico sostenibile del Kosovo, promuovendo le risorse culturali, storiche e naturali, creando opportunità di lavoro per le nuove generazioni, sostenendo la microimprenditorialità, supportando le istituzioni locali nella governance del turismo e nella promozione della Via Dinarica nel Kosovo. Cosa si sta realizzando? La mappatura e la manutenzione dei sentieri esistenti della Via Dinarica. Sessioni di formazione per imprenditori locali, produttori agroalimentari e operatori dell’ecoturismo. Il lancio di un piano di agevolazioni per le microimprese nel settore del turismo montano della Via Dinarica. La formazione per guide locali sul sistema di soccorso alpino. La ristrutturazione di foresterie e bivacchi. Lo sviluppo di percorsi naturali e culturali. L’istituzione di un numero verde di emergenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La promozione del marchio Via Dinarica in Kosovo. La condivisione degli standard europei e internazionali nel settore alberghiero.
L’Ambiente è una priorità trasversale che è presente in misura differente in tutte le iniziative finanziate dall’Italia nei
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Applicazioni, Albania